Consiglio autonomie locali: ok a competenza autorizzativa unica per i 10 impianti finali di trattamento rifiuti e sì agli accessi nelle case di riposo dei comitati dei familiari

18 settembre 2023

 

(Arv) Venezia 18 set. 2023 – L’ultimo anello del ciclo dei rifiuti e la tutela degli ospiti delle case di riposo sono i temi che hanno impegnato il Consiglio delle Autonomie locali, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Il ‘parlamentino’ di Comuni e Province e degli organi di rappresentanza degli enti locali del Veneto, guidato da Stefano Lain sindaco di Grisignano di Zocco, ha espresso il proprio parere – in videoconferenza - su due progetti di legge attualmente in fase istruttoria, esprimendo parere positivo su entrambi, ma con alcune raccomandazioni.

Sul disegno di legge della Giunta (pdl 218) che punta a semplificare i procedimenti autorizzativi e tariffari per gli impianti cosiddetti ‘di piano’ nella gestione dei rifiuti, dove cioè vengono conferite le frazioni residue dei rifiuti urbani non riciclabili e gli scarti della raccolta differenziata, il Cal ha caldeggiato una verifica approfondita dell’impatto, in particolare con le Province e con gli Ambiti ottimali, nonché il coordinamento delle procedure amministrative anche per le stazioni intermedie di travaso. La modifica legislativa in discussione affida alla Regione il ruolo di autorità unica competente per le procedure di Valutazione di impatto ambientale, di assoggettabilità a VIA e di Autorizzazione integrata ambientale, anche relativamente ai 5 impianti finali che fino ad oggi erano di competenza delle Province o della Città Metropolitana di Venezia. La razionalizzazione e semplificazione amministrativa riconduce quindi ad un unico regime autorizzativo e di gestione le 7 discariche destinate al trattamento di rifiuti urbani (Sant’Urbano, Este, Jesolo, Cortina d’Ampezzo, Torretta di Legnago, Villadose, Grumolo delle Abbadesse), i 2 termovalorizzatori, quello di Schio e quello di Padova. e il polo integrato di Fusina, in particolare per la produzione del Css (combustibile solido secondario) e relativo incenerimento. Attualmente, invece, la discarica di Cortina d’Ampezzo è di competenza della Provincia di Belluno, quella di Este della provincia di Padova, la discarica di Villadose della Provincia di Rovigo, quella di Jesolo spetta alla Città metropolitana di Venezia e quella di Grumolo delle Abbadesse è di competenza della Provincia di Vicenza. La finalità dell’intervento legislativo è dare uniformità di regole, di trattamento e anche di tariffe a tutti i 10 impianti di piano a cui fanno riferimento i bacini nei quali è organizzato il ciclo dei rifiuti nel territorio regionale. Invece, per le autorizzazioni ambientali per i grandi impianti di macellazione e di smaltimento carcasse, che trattano oltre 50 tonnellate al giorno, viene proposto il percorso inverso: il passaggio dalla competenza regionale a quella delle Province. E anche in merito a questo passaggio, il Cal ha sollecitato di concertare con le Province le ricadute e le eventuali esigenze di risorse umane.

Via libera anche alla proposta di legge (pdl 212) presentata da Erika Baldin (M5S) per la tutela degli ospiti delle case di riposo e delle strutture residenziali: il testo attualmente all’esame della quinta commissione consiliare prevede che i comitati dei familiari e gli organismi rappresentativi degli ospiti possano accedere liberamente alle strutture residenziali per visite e controlli, senza autorizzazione preventiva, e che inviino il relativo resoconto al Garante nazionale. Si tratta di una proposta pensata a tutela delle persone anziane e non autosufficienti ospiti di strutture residenziali, alternativa all’installazione di telecamere, da regolamentare però – avverte il Cal - nel rispetto del lavoro degli operatori e della dignità degli ospiti. “I diritti dei cittadini, e in particolare di quelli più fragili, sono al centro della nostra sensibilità – ha commentato il presidente Lain – L’importante è che gli accessi siano regolamentati, che ci sia almeno un avviso preventivo alle strutture. Poi sarà il legislatore regionale – ha aggiunto - a valutare eventuali prescrizioni normative, al fine di non creare intralci agli operatori dell’assistenza”.

La seduta odierna ha visto il debutto nel ‘parlamentino’ veneto della sindaca di Piove di Sacco, Lucia Pizzo, subentrata a Davide Gianella nella guida dell’amministrazione del capoluogo della Saccisica.